Si complica la vicenda del film porno di Nicole Minetti, nel giro di due mesi la consigliera regionale del Pdl, indagata con Emilio Fede e Lele Mora per reati tutt’altro che onorevoli, ha dovuto smentire che le notizie che circolano sul suo conto. Rete e giornali avevano già diffuso una prima indiscrezione che la voleva protagonista di un set porno. Lei aveva subito provveduto a smentire.
Non è certamente guardando due donne che si baciano con passione che scandalizza, ormai siamo abituati al terzo sesso, maschile, femminile e omosessuale, ognuno la pensa a suo modo e, soprattutto, è libero di vivere la propria sessualità liberamente, così si dice, come in qualsiasi parte del mondo, anche noi italiani ci siamo abituati a vedere scambi di affettuosità pubbliche. Questa volta parliamo di Milly D’Abbraccio, che ha alle spalle una carriera piuttosto intensa di pornostar militando nelle fila di Riccardo Schicchi, ex marito di un’altra porno star Eva Henger. Nella vita di Milly D’Abbraccio i siparietti bollenti sono all’ordine del giorno, un anno fa aveva fatto il suo bel coming out raccontando che preferiva le donne.
Sarà anche stata una star del cinema hard ma, se dobbiamo dirla tutta, non sembra proprio così Eva Henger, certamente il passato non si può rinnegare, non lo fa neanche lei, ma ad una signora del pubblico che ieri a Domenica Cinque le ha chiesto se si sentisse sporca per aver interpretato quei film risponde che sì, lo è, ed aggiunge che non vorrebbe mai che sua figlia facesse la stessa cosa.
E’ di questi giorni la notizia che Rocco Siffredi è tornato ai girare i film porno, cinematografia nella quale è diventato un attore di fama internazionale. Ci ha provato a restare lontano dal set, ma non ci è riuscito, si sentiva frustrato, confessa. Torna, dunque, a fare quel che gli è più congeniale e che la reso famoso, l’ attore porno.
Rocco Siffredi in una intervista a Sette Corriere della Sera racconta qualcosa in più di questo mondo pornografico sconosciuto ai più: “Ero frustrato. La pornografia, nella nostra società, è diventata fast food. Oggi non c’ è alcuna formazione. I ragazzi hanno un’insicurezza totale, preferiscono assumere farmaci per andare sul sicuro. Non c’ è più tempo né voglia di conoscere la donna”.
