Il 3 dicembre arriverà al cinema il nuovo film di Woody Allen, “Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni”, ambientato a Londra, nel cast, Anthony Hopkins, Naomi Watts, Freida Pinto, Josh Brolin, Antonio Banderas che in comune hanno l’ essere diretti per la prima volta dal grande regista. Due giorni prima il regista compie 75 anni, al settimanale Vanity Fair, oggi in edicola, racconta come non festeggerà, il suo terrore per gli effetti collaterali dei farmaci e tutta la verità sulla partecipazione di Carla Bruni al suo prossimo film. Come festeggerà Woody Allen il suo compleanno ?
“Andrò a cena fuori con moglie, figli e qualche amico. Solo se loro insistono. Non sono un gran festeggiatore”. Nemmeno da bambino ? “Da bambino sì, arrivavano i giocattoli. Appena ho avuto la consapevolezza di essere adulto, direi intorno ai trenta, ho cominciato a vedere il compleanno solo come un passo verso la morte”, così spiega Woody Allen al settimanale. Eppure non dovrebbe avere problemi, l’ età non è certo da teenager, ma sta bene e sforna film uno dietro l’ altro ma la depressione lo assale una settimana prima del compleanno: “Dicembre è un mese orrendo. C’è Natale e poi Capodanno, un altro passo deciso verso la tomba. Inutile che le dica che non festeggio Natale e nemmeno Hannukah, la festa ebraica. È proprio l’idea della festa comandata, degli auguri speranzosi che mi butta giù.
Nel nuovo film c’ è una scena in cui Anthony Hopkins prende il Viagra, l’ intervistatore chiede a Woody Allen se ne fa uso, terrorizzato risponde: “Scherza ? Io non ho mai preso nemmeno un’ aspirina o un sonnifero o un tranquillante prima di salire su un aereo, attività che ancora mi agita moltissimo”. È avverso ai farmaci ? “No, ho il terrore degli effetti collaterali. Quindi, per rispondere alla sua domanda sul Viagra, le dico che mi piacerebbe avere il coraggio di provarlo per sapere l’effetto che fa. La curiosità c’è, ma sono troppo fifone”.
Il prossimo film di Woody Allen potrebbe essere girato a Roma, ci sta pensando, per quanto riguarda il film diretto a Parigi “Midnight In Paris”, che potrebbe aprire il prossimo Festival di Cannes, il registra smentisce, sembra che la commissione non lo abbia neanche visionato, Nell’ intervista si parla anche di una partecipazione al film di Carla Bruni, che potrebbe quindi percorrere il tappeto rosso, sarebbe un evento mondano, ma smentisce anche questo ed aggiungue: “Rumors discendenti dai primi. E, già che ci sono, mi permette di precisare un po’ di cose che sono state scritte sulla partecipazione di Carla Bruni al film ? Non è vero che ho fatto 37 ciak perché Carla non funzionava. Ne ho fatti meno della metà, il necessario per quel piccolo ruolo. Non è vero che il marito di Carla Bruni è venuto sul set e si è arrabbiato perché non gli è piaciuto quello che ha visto”.
Si parlò di una scenata di gelosia perché l’avrebbe vista troppo in intimità con Owen Wilson, il protagonista maschile: “Scemenze. Sarkozy è stato lì, mentre giravamo una scena, ed era entusiasta. Hanno scritto anche che lei avrebbe tagliato alcune scene e le avrebbe sostituite con altre, con un’altra attrice, chiede l’ intervistatore: Falso anche questo. E comunque, ripeto, è un ruolo piccolissimo, è una guida turistica. L’ho scritto per Carla ma, se lei non avesse accettato per qualche ragione, lo avrei fatto fare a un’altra”.
Perché proprio Carla Bruni? “Perché un giorno ero a Parigi con mia moglie e, gentilmente, i Sarzoky ci invitarono per un breakfast. Una cosa molto informale, parlammo soprattutto di cinema. Io ho chiesto a Carla se avesse mai pensato di fare l’attrice. Lei ha detto di no e allora io le ho proposto di fare questa apparizione nel mio film e lei mi ha risposto che lo avrebbe fatto volentieri, perché le piaceva l’ idea di un film da mostrare in futuro ai suoi nipotini. Tutto qui.