In un modo o nell’ altro, si finisce sempre a parlare di Belen Rodriguez, questa volta l’ occasione la fornisce l’ intervista rilasciata al mensile Max, rimarranno delusi coloro che la ritenevano una vittima del sistema, senza troppi peli sulla lingua, parla di sé, del suo lavoro, della sua storia con Fabrizio Corona e, soprattutto, di non essere un personaggio costruito e manovrato da altri, si definisce furba per essere arrivata così in alto: “Non avessi avuto la furbizia di chi viene dalla strada, in due mesi mi avrebbero fatta sparire e invece li rigiro come un calzino”, dice non senza un pizzico di orgoglio.
Belen Rodriguez parla anche del prossimo Festival di Sanremo che andrà a condurre, contenta di salire sul palco con Elisabetta Canalis: “Abbiamo due storie che viaggiano in parallelo. Penso a tutti i sassi che le tirano addosso. Il suo unico torto, come nel mio, è quello di amare. E mica uno qualunque, ma uno che si chiama George Clooney. Mi piace Elisabetta. E’ molto maschia di testa. E’ un uomo. Il mio è un complimento”.
Ammette di essere tornata con Fabrizio Corona e sa perfettamente che il suo fidanzato non è simpatico proprio a tutti, non sembra sconvolgersi troppo per le critiche che le vengono mosse, ma al cuor non si comanda: “Fabrizio è uno che se non corre si sente sempre in ritardo. E’ accellerato in ogni cosa che fa, anche al volante. Abbiamo trovato il giusto equilibrio. Fabrizio è cambiato tanto da quando sta con me. Gli ho insegnato ad essere meno autolesionista, anche se la cattiva fama che lo perseguita, lo accompagnerà per sempre e questo lui lo sa. Mi sono innamorata di lui per quello che è. Nel privato è tutta un’altra persona. Mi sono sempre negata a questo desiderio. Non trovavo le persone giuste. Ora che le ho trovate, sono pronta. Voglio fare un bambino con Fabrizio”.
Delle sue colleghe Belen Rodriguez chi preferisce ? “Alessia Marcuzzi? Grande donna. Gli occhi che ridono. La trasparenza assoluta. Antonella Clerici, una mamma generosa. Simona Ventura ha due palle quadrate”, conclude.