Sono passati tre mesi dalla morte di Pietro Taricone, Kasia Smutniak riprende faticosamente a vivere dopo quel terribile giorno in cui il suo compagno, per una manovra sbagliata in fase di atterraggio con il paracadute, ha perso la vita. Il settimanale Varity Fair le ha dedicato la copertina nell’ intervista si sfoga, non ha voluto essere presente alla Mostra del Cinema di Venezia dove è stato presentato il film “La passione”, girato prima della scomparsa di Pietro Taricone, non se l’ è sentita di partecipare ad un evento così importante in un momento tanto difficile. Ma è arrivato per Kasia Smutniak il momento di riprendere in mano le redini della sua vita.
“In questi otto anni abbiamo fatto di tutto, ci siamo detti tutto. Avevamo litigato, ci eravamo lasciati, poi siamo tornati insieme. E’ stato proprio il paracadutismo a farci ritrovare. Noi ci siamo ritrovati, eravamo felici. Non potevamo darci più di così. Non lo so come vivrò, ma almeno non ho rimpianti. Io so che in quel momento lui era felice”, ha detto Kasia Smutniak a Vanity Fair. “Prima di saltare mi ha mandato un bacio, facendo la faccia buffa, hanno riso tutti. Poi si è lanciato. Non si è reso conto di niente, è morto col sorriso in faccia. Io ero accanto a lui. Se potessi scegliere un modo di morire, vorrei anch’io morire così: nel momento più felice della vita”.
Ed a proposito di tutti quei personaggi che si sono presentati nelle varie trasmissioni fingendosi grandi amici di Pietro Taricone, Kasia Smutniak non è tenera con loro: “Oltre alla violenza delle foto rubate, c’è stata quella di molti, che non ho visto una sola volta in otto anni insieme a Pietro, di cui non mi ha mai parlato, e che si sono precipitati in Tv a raccontare com’era. Ma che ne sanno loro? Dei tempi del Grande Fratello era rimasto amico con Marina, e qualche volta avevamo visto Sergio. Loro sì che potevano parlare di Pietro. Ma gli altri ? “.