Cameron Diaz, Katy Perry e Salma Hayek: che cos’hanno in comune? A guardarle sfilare sul tappeto rosso sembrano semplicemente perfette, ma sono sono alcune delle star che hanno sofferto di acne giovanile.
L’acne giovanile resta un problema che affligge democraticamente la maggior parte dei ragazzi, ma che ancora oggi resta sottovalutato come emerge dai dati diffusi da una ricerca condotta dalla survey Acne e Giovani e lanciata dall’Osservatorio VediamociChiara, in collaborazione con l’Italian Acne Board.
E se i ragazzi sono consapevoli di quanto purtroppo sia fin troppo importante l’aspetto fisico per essere accettati in società e che si affidano a ricerche su internet (37%) o consigli degli amici (32%) per capire come intervenire e risolvere il problema dell’acne, è pur vero che in merito esiste molta disinformazione. Se per la maggior parte degli intervistati a causare l’acne sono l’inquinamento e lo smog (per il 78%), la cattiva alimentazione (per il 66%) se non addirittura un virus, (per il 18%), anche le cure per debellare il problema lasciano a desiderare e vengono per lo più fornite da amici e parenti poco informati o competenti sulla materia.
La maggior parte delle mamme pensa che l’acne passi naturalmente con il trascorrere del tempo o che sia necessario intervenire solo quando la situazione peggiora o i tentativi precedenti non hanno dato risultati, ma solo l’8% di loro porta il figlio dal dermatologo per una cura mirata. La maggior parte delle persone (circa il 20%) sceglie la pulizia periodica dall’estetista, il 20% delle ragazze si affida alla pillola contraccettiva, il 13% opta per impacchi naturali con il limone e il 12% non fa nulla, aspettando che l’acne sparisca da sé.
Eppure intervenire con una terapia mirata del dermatologo e non del farmacista o dell’estetista è fondamentale per evitare conseguenze dannose sul viso e sul corpo dei ragazzi: è per questo che VediamociChiara, in collaborazione con l’Italian Acne Board e la partecipazione di Avantgarde, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione e comunicazione sull’informazione dell’acne giovanile, un problema molto sentito dai giovani consapevoli che ritengono che possa influire negativamente sulla propria immagine (49%), sulla propria vita sociale (61%) o nell’essere accettati dall’altro sesso (97%). Tutte le ulteriori informazioni sulla campagna sono disponibili sul sito ufficiale VediamociChiara.