Marco Bocci, l’attore, divenuto un sex symbol grazie alla fortunata serie Tv Squadra Antimafia, posa per Max e si confida tra le pagine del magazine. Una personalità vivace e spesso volubile, non è amante dei flirt ma ha vissuto spesso storie d’amore complicate.
Conosciuto e amato da tutte le done d’Italia per la sua interpretazione del vicequestore Calcaterra in Squadra Antimafia, Marco Bocci si presenta in maniera sincera su MAX, in edicola a partire dal 12 marzo. L’attore tra le pagine del noto magazine, si descrive come una persona vivace, volubile, “Sono un tipo schizofrenico, un solitario, faccio resistenza alle regole e alle convenzioni ma adoro ridere di me, per questo mi piacciono i ruoli comici!” e ancora “Sono un precario, figlio di un’epoca precaria: nei desideri, nelle ambizioni, nelle relazioni. A volte è persino imbarazzante: ci sono giorni che vorrei smettere di recitare per scrivere, altri di scrivere per suonare”. Parla delle sue ammiratrici, confidando al giornalista che lo ha intervistato che alcune fan gli hanno persino chiesto di avere un figlio da lui. Tuttavia ammette di amare il calore che il pubblico gli offre quotidianamente e a proprosito delle sue storie d’amore, ammette di non riuscire a gestire più di una donna e di non riuscire a capire quegli uomini che si giostrano tra più love story contemporaneamente. Infine, parlando del telefilm che l’ha reso celebre agli occhi del pubblico italiano dice “un mix magico tra cazzata e realtà”. Un’intervista questa, che mostra un lato diverso del bel Marco Bocci.
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