Dopo qualche mese dalla vittoria a Sanremo, si sfoga delle cattiverie dette sul suo conto, da quel suo essere “diversamente bella”, all’ analisi per due mesi, passando dai rapporti con la famiglia
Arisa, a sei mesi dalla vittoria al Festival di Sanremo si sfoga con il settimanale Vanity Fair, stanca delle dicerie sul suo conto, una ragazza decisamente fuori dagli schemi, semplice, naturale, nessun silicone da nessuna parte, sembra uscita da un fumetto, con quei grandi occhiali dalla montatura fuori moda, quel rossetto rosso fuoco e quel modo di parlare che da’ sempre l’ impressione di sentirsi fuori posto.
Dire che qualcuno è brutto, non è educato, se poi l’ appellativo, decisamente sgradevole, è riferito ad una donna, è ancor meno educatp, di lei lo hanno scritto in molti, anche in rete, a loro Arisa risponde che ha anche la cellulite e che non gliene frega niente.
Le battute nei suoi confronti sono molte, un certo tipo di pubblico che dell’ immagine è stupidamente schiava, poco gentilmente l’ attacca per quel suo modo di fare da ragazza d’ altri tempi, legata alla famiglia ed al suo paesello, ma tutto ciò non la scalfisce, anzi, l’ aiuta a tenere i piedi per terra, dice Arisa, preferisce rimanere se stessa.
Racconta anche di non essersi certo arricchita con serate e vittoria al Festival di Sanremo, i soldi guadagnati da Arisa sono serviti per pagare debiti ed arretrati accumulati in molti mesi in cui non ha lavorato per dedicarsi completamente a realizzare il suo sogno di cantare. In passato Arisa è ricorsa all’ analisi: “Per due mesi, a ventidue anni. Speravo di scoprire qualcosa di nuovo sul mio conto. Ma non è stato così. E ho mollato. Ho avuto momenti di profondo scoraggiamento, pensavo che non ce l’ avrei mai fatta, ma la depressione è un’ altra cosa”.
A proposito del suo aspetto fisico, Arisa racconta che guardando le ragazze in televisione si è sempre resa conto di essere molto diversa da loro, nel tentativo di cambiarsi si è anche tinta i nerissimi capelli di biondo, ma, lei al fidanzato piace così, naso incluso, gli altri se ne facciano una ragione.
Dopo il successo Arisa non può fare a meno di notare che i rapporti con la sua famiglia sono cambiati, tristemente, deve ammettere che gli stessi che fino a qualche mese fa la consideravano solo una ragazza con tanti grilli per la testa, una reputazione “compromessa”” per via di quella sua espansività: “Mi dicevano che ero una matta, una poco di buono, una puttana. Basta essere un po’ espansivi, “strani”, e subito si viene bollati. È così in tutti i paesi del Sud”. L’ apparizione in televisione ha fatto “miracolosamente” cambiare opinione a molti.
La paura più grande di Arisa è di essere avvicinata da gente interessata, seleziona le sue amicizie, facendo attenzione che nessuno da lei possa guadagnare nulla, le piacerebbe fare un film, certo, interpretand Mary Poppins, ad esempio.
Ma magari ce ne fossero un po’ più di ragazze così “strane” in televisione ! ! !