Facciamo un salto indietro di un anno, qualcosa in più, la pornostar Brigitta Bulgari era stata arrestata con l’accusa di pornografia minorile e atti osceni. In pratica, l’attrice ungherese di 29 anni, aveva fatto nascere uno scandalo per uno spettacolo altamente hard in una discoteca di Fossato di Vico, fin qui niente di strano, dato il suo mestiere, peccato che fossero presenti dei minorenni che l’avrebbero anche toccata nelle parti intime, così si diceva all’epoca. Da qui scatta l’arresto che sconcerta Brigitta Bulgari. Intanto non sapeva che ci fossero minorenni, dice subito, e scarica la colpa sugli organizzatori che avrebbero dovuto fare attenzione, compito che non spettava a lei.
Tutto questo aveva indotto Brigitta Bulgari a dichiarare che aveva dei dubbi se continuare o no la sua carriera di pornostar. Fa undici giorni di carcere a Belluno che descrive come un incubo dal quale sperava di svegliarsi. Poi aveva ottenuto gli arresti domiciliari, non senza difficoltà, soprattutto di lavoro, Quel che le mancava in carcere, raccontava, erano il sole e il phon, lei è patita dei capelli puliti. E già qui ci sarebbe da discutere. Comunque sia, Brigitta Bulgari, è stata prosciolta da qualsiasi reato dal gup di Perugia.
Brigitta Bulgari ha subito annunciato che chiederà il risarcimento danni, perché il suo nome è stato infangato, lei stava facendo semplicemente il suo lavoro e, guarda che novità, scriverà un libro prendendo spunto dagli appunti presi durante gli undici giorni di carcere, quando era desolata in cella. Il pubblico ministero che si è occupato dell’attrice, per una strana combinazione, è lo stesso della vicenda di Amanda Knox, alla quale in qualche modo si paragona, non certo per l’omicidio, ma per il carcere ingiustamente inflitto: “Credo che le indagini andrebbero svolte in maniera più approfondita. Dopo undici giorni in prigione ho faticato a trovare il mio posto nel mondo, figuriamoci lei dopo quattro anni”.