L’ultima tendenza nel mondo dello spettacolo è quello di fare coming out, raccontare della propria sessualità non fa più paura, non è per tutti, certo, a volte si preferisce togliere qualsiasi ombra con i propri fan, ai “si dice” è meglio dire quel che è. Ad esempio Ricky Martin, diventato padre grazie a una madre surrogata, due splendidi gemelli, con tutte le buone intenzioni di allargare la famiglia con il suo compagno. Recentemente lo ha anche fatto Tiziano Ferro, ha scritto un libro ed è sereno, dice, si sente più leggero. Non è della stessa opinione Marco Mengoni, che sull’ambiguità ha costruito la sua carriera, ci gioca.
Un innegabile talento quello di Marco Mengoni, se ne sono accorti anche all’estero, una voce straordinaria, forse il miglior uscito da X Factor, e sicuramente uno dei migliori che attualmente il palcoscenico della musica italiana offre, non farà mai coming out, essendoci libertà di pensiero, in buona sostanza, fate come più vi piace. Qualche tempo fa anche per Marco Carta il gossip sulla sua omosessualità era insistente, ma se Marco Mengoni ci scherza, Marco Carta era infuriato.
Intanto la carriera di Marco Mengoni è ripresa alla grande, dopo un momento di pausa, è uscito in questi giorni il nuovo singolo Solo e, manco a dirlo, è il più scaricato su iTunes ed è arrivato alla velocità della luce in quarta posizione nella Classifica Fimi dei singoli più scaricati.
Questo è il segreto del successo di Marco Mengoni, riesce a suscitare ammirazione per il suo personaggio, ma soprattutto per la persona, un giusto mix di cui l’ingrediente principale è la notevole carica di simpatia, tutto questo è quel fenomeno di Marco Mengoni che piace anche follemente a Lucio Dalla.
Il rapper Fabri Fibri gli aveva lanciato l’accusa di essere gay e di non poterlo dire, anche in quel caso aveva lasciato cadere la cosa, al settimanale “Vanity Fair” Marco Mengoni spiega come stanno le cose, intanto si chiede perchè nessuno gli rivolga più la domanda: Sei gay? Si destreggia comunque bene nel dare le risposte a domanda diretta, glissa la verità, alimenta il gossip, del resto, si dice che la pubblicità sia l’anima del commercio, e la musica non è solo note musicale, anche marketing.
Ed ecco che cosa Marco Mengoni racconta al settimanale “Vanity Fair” a proposito della sua omosessualità: “So delle voci relative alla mia presunta omosessualità e mi limito a lasciarle girare. Sto a costruì tutta sta carriera sull’ambiguità, e mò lo devo dì? Nun lo dirò mai. Anzi: prima c’era Fabri Fibra che alimentava la cosa, ora bisogna trovare altro. Mi chiedevo: perché non me lo chiedono più? Sarò diventato etero? Ci sto così attento… Alle feste e dopo i concerti, ci sono orde di ragazze che mi seguono. Ho fatto autografi sulle tette, mi hanno fatto succhiotti sul collo, non cose folli. Però farsi trovare fuori dalla camera d’albergo alle quattro di notte, a fa’ le ronde… C’era una mamma che cercava di spingermi in camera la figlia. Mi sono un po’ spaventato. Io me vergogno pure de annà a comprà il latte.