Il Royal Baby è stato battezzato. Come un bambino normale, o quasi. Per questa cerimonia, infatti, i Duchi di Cambridge William e Kate hanno mantenuto l’impronta che stanno dando alla loro famiglia fin dall’inizio: nessun fasto, nessuno spreco, ma qualche piccolo grande strappo alle regole di corte.
Il piccolo George è stato battezzato nella cappella reale del St. James Palace (invece che alla Music Room di Buckingham Palace) alla presenza di poco più di una ventina di invitati, che sono diventati circa 60 per il ricevimento successivo alla celebrazione religiosa.
Il piccolo George sembra molto tranquillo in braccio a mamma e papà, che arrivano alla cappella in auto, come una normalissima coppia. Guida papà William, mentre mamma Kate è seduta nei sedili posteriori a vegliare sul piccolo. Appena uscita dall’auto, la famiglia si svela in tutta la sua eleganza: abito color crema di Alexander Mc Queen per lei, giacca e cravatta per William e una veste in pizzo per il Royal Baby che, diversamente da quanto accaduto dal 1841 ad oggi, non è quello fatto ricamare appositamente dalla Regina Vittoria dal suo abito da sposa, ma una copia realizzata dalla sarta personale della Regina Elisabetta.
La cerimonia è stata officiata dall’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, la più alta autorità ecclesiastica inglese, e l’acqua utilizzata per il sacramento è arrivata direttamente dal fiume Giordano.
La torta offerta ai sessanta ospiti presenti al tea party che ha seguito la cerimonia – tra i quali c’era anche Cressidra, la futura cognata di Kate – è quella conservata dal matrimonio della coppia. Come da tradizione, infatti, l’ultimo piano della torta è stato conservato proprio per questo evento.
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