E’ un’intervista fiume quella che Lapo Elkann ha rilasciato a Il fatto quotidiano. L’erede dell’impero Agnelli si confessa come mai prima e racconta quella parte di sé che ha sempre nascosto dietro l’apparenza di scapolo inconcludente e naif.
Un’infanzia dolorosa ha segnato la vita di Lapo, facendolo diventare quello che è oggi.
Lapo Elkann stupisce con le sue dichiarazioni. L’erede mai troppo bravo di Gianni Agnelli, o almeno così è stato dipinto fino adesso, parla anche di suo nonno in questa intervista e dell’ottimo rapporto che ha sempre avuto con lui, ma anche della difficoltà a staccarsi da un tale modello per riuscire a definire una propria identità.
Percorso certo non facile, soprattutto perché inserito all’interno di una famiglia così famosa, e non salva da tragedie come la scomparsa dello zio Edoardo nel 2000, e con un grosso segreto da nascondere. Lapo Elkann, infatti, confessa che negli anni passati in collegio ha subito abusi sessuali:
Da quando ho compiuto 13 anni ho vissuto cose dolorose che poi mi hanno creato grosse difficoltà nella vita. Cose capitate a me e ad altri ragazzi. Parlo di abusi fisici. Sessuali. Mi è accaduto, li ho subiti. Altre persone che hanno vissuto cose simili non sono riuscite ad affrontarle. Il mio migliore amico, che era in collegio con me per quasi 10 anni e ha vissuto quello che ho vissuto io, si è ammazzato un anno e mezzo fa.
Questa è la tragica rivelazione dell’erede di casa Agnelli, un fatto drammatico che ha lasciato su di lui dei segni indelebili ma che, sottolinea Lapo, è riuscito a superare. Il suo sogno, ora, quello di mettere su famiglia, la massimo entro i quaranta anni.