Si era diffusa la notizia di un nuovo ricovero urgente per Vasco Rossi, costretto a lasciare in elicottero Castellaneta Marina per problemi respiratori. A diffondere l’allarme era stato il quotidiano “Il Resto del Carlino” che raccontava dell’urgenza di ritornare a Villalba, clinica privata nella quale era stato ricoverato per mesi quasi un anno fa.
Solo qualche giorno fa Vasco Rossi era stato protagonista di un mini concerto proprio a Castellaneta Marina, stupenda cittadina in provincia di Taranto dove il rocker di Zocca stava trascorrendo le vacanze con sua moglie, appena sposata dopo 25 anni di convivenza. Per i suoi fan significava un graditissimo ritorno ai live, dopo l’annuncio che dava le dimissioni da rock star, pur non avendo intenzione di abbandonare la musica.
Tremila persone erano accorse in discoteca, lo avevano atteso con ansia contando le sue canzoni. Vasco Rossi si era presentato alla una di notte, come le grandi star, ma l’attesa non ha deluso le aspettative. Si è ripresentato sul palco con la “divisa d’ordinanza”, giubbotto in pelle e jeans.
La notizia del ricovero ha messo in allarme tutti, fino a quando è intervenuto lo staff di Vasco Rossi a quietare le acque. Smentendo innanzitutto il trasporto urgente, l’utilizzo dell’elicottero ed il malore. Si tratta solo di controlli di routine.
A parlare per conto di Vasco Rossi, come sempre, la sua fedele portavoce, Tania Sachs:
È falsa la notizia secondo cui Vasco Rossi sarebbe stato trasportato in elisoccorso da Taranto a Bologna. È vero invece che il suo ricovero era già previsto, e che Vasco è partito dall’albergo di Castellaneta Marina (Taranto) con la sua macchina e l’autista, e come sua abitudine ha viaggiato indisturbato di notte per arrivare a Bologna intorno alle 10 e alla clinica Villalba intorno alle 11 della mattina di giovedì.
Un normale controllo, dunque, per quel batterio killer che aveva colpito Vasco Rossi l’estate del 2011. La portavoce chiede che si rispetti la privacy del rocker, chiudendo la nota:
“invita stampa e televisioni a non diffondere notizie false ed allarmanti in ordine alle sue condizioni di salute, e a rispettare la privacy di cui ha diritto. Laddove si rendesse necessario, non mancheremo nei prossimi giorni di informare prontamente come abbiamo sempre fatto.”
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