Si era sparsa nei giorni scorsi che Sabrina Ferilli avesse tradito il suo compagno Flavio Cattaneo, la notizia non ha fatto piacere all’attrice che, dopo aver in un primo momento dedicato poco spazio alle chiacchiere, ha deciso di intervenire e smentire il flirt con Francesco Testi. Qualche settimanale aveva pubblicato le foto di un bacio che si sarebbero scambiati in Bulgaria sul set di un film che stavano girando.
Scocciata quanto basta per il presunto scoop, Sabrina Ferilli risponde all’insinuazione del tradimento, le foto sono state scattate a Sofia sul set della fiction “Baciami la mano” nella quale ha avuto come collega Francesco Testi, 33 anni. Le tenere effusioni ci sono state, ma per esigenze di copione. Dalle pagine del mensile “A” sottolinea che non ha mai avuto rapporti intimi con il suo collega ed aggiunge che Francesco Testi è “profondamente legato al produttore” Alberto Tarallo, produttore di “Baciami le mani”, che pare abbia tutte le buone intenzioni di trasformarlo nel novello Gabriel Garko, da qui la necessità di farsi pubblicità.
Succede però che Sabrina Ferilli smentisca di aver pronunciato queste parole al mensile, e prontamente scrive un comunicato stampa per chiarire la sua posizione:
Preciso che l’intervista al settimanale A che uscirà domani e di cui leggo alcune anticipazioni, è stata da me rilasciata il 3 maggio scorso. Non ho mai parlato con la giornalista di vicende recenti sulle quali ho rilasciato un comunicato stampa giovedì 21 giugno. Quindi, qualsiasi frase aggiuntiva attribuitami dal settimanale A in questa intervista sui recenti avvenimenti, è da ritenersi falsa, tendenziosa e fuorviante. Deciderò quali misure adottare a difesa di ciò che ho oggi dichiarato.
Sabrina Ferilli è da anni la compagna di Flavio Cattaneo, una relazione nata dopo la fine del suo matrimonio lampo con Andrea Perone, finito per il tradimento con Sara Varone. All’epoca aveva suscitato molto scandalo, si erano sposati dopo molti anni di fidanzamento, non contento di aver sposato la più amata dagli italiani, si era concesso una distrazione ampiamente pubblicizzata dai giornali.
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