Costanza Caracciolo, la “dura” vita della velina

di Redazione Commenta

Si parla molto delle veline che sgambettano sul bancone di “Striscia la notizia”, il più delle volte per fare un esempio negativo, a difendere la categoria ci pensa Costanza Caracciolo, la bionda che per quattro anni si è data molto da fare con gli stacchetti. Intervistata dal settimanale “Oggi”, parla della dura vita alla quale sono costrette le ragazze del tg satirico di Antonio Ricci, ci sono regole da rispettare, ad esempio, sono vietati i tatuaggi, non possono pubblicizzare alcuna marca di abbigliamento, la famosa pubblicità occulta.

Vietatissimi anche comportamenti sconvenienti, calendari sexy e topless proibiti, così spiega Costanza Caracciolo al settimanale. Rigida anche la selezione di eventuali altre proposte:

“Proposte non me ne sono mai arrivate perché prima passano al vaglio di Striscia e noi Veline neanche veniamo a saperlo. Siamo di loro ‘proprietà’ per tutto il tempo del contratto e a noi va bene così”.

Antonio Ricci chiedeva alle ragazze di leggere sia libri che giornali, insomma, tenersi aggiornate. Ed a proposito delle polemiche nate intorno alla figura di Veline, diavolo tentatore di tante ragazze in cerca di notorietà, Costanza Caracciolo la sua da dire:

“E’ una polemica che non capisco. Striscia è così da 25 anni e poi siamo nel 2012, ancora ci scandalizziamo perché due ragazze ballano sulla scrivania di un tg satirico? Siamo due ventenni che hanno avuto la possibilità di ballare sul bancone più famoso d’Italia e sempre in modo consono, quindi sempre ben vestite, carine, fresche. Perché venire a fare la morale proprio a noi?”.

A Costanza Caracciolo e Federica Nargi, le prime veline che hanno transitato sul bancone per quattro anni consecutivi, commenta anche il soprannome di Carline, nato dopo le pesanti polemiche innescate da Carlo De Benedetti:

“Ricci non ci ha chiesto se eravamo d’accordo ma non ce n’era bisogno. Lui ha deciso così e a noi andava bene perché gli attacchi dei giornali di De Benedetti alle Veline sono stati un’ipocrisia visto che pubblicano paginate di donne nude. Di questo abbiamo parlato molte volte con lui”.

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Infine, qualche parola sui compensi delle veline, al contrario di quanto si potrebbe pensare, Costanza Caracciolo dice che il compenso era di 180 euro a puntata, oltre alle telepromozioni, giusto il necessario per sopravvivere. Dunque, facciamo quattro conti, sono circa 4000 euro al mese a cui vanno aggiunte le telepromozioni, ce n’è di che vivere benissimo, oseremmo aggiungere. Provato a vivere con 1.000 euro al mese con un figlio a carico, il mutuo da pagare, le bollette?

Photo credit: Getty Images

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