La strada del successo non sempre è spianata, a volte bisogna cedere a dei compromessi, meglio ancora è dire che è la strada più semplice. È successo anche a Gerardina Trovato, cantautrice catanese che nel 1993 aveva partecipato al Festival di Sanremo nella categoria” Nuovo Proposte” grazie a Caterina Caselli. Il personaggio colpisce subito, giovane, bella, un look di tendenza, accade però che qualcuno la scambi per lesbica. Il suo entourage si accorge che quelle chiacchiere sulla sua sessualità funzione, dunque le suggerisce di recitare la parte.
Gerardina Trovato, giovane e inesperta, accetta il suggerimento e si cuce il personaggio addosso. Comincia la scalata al successo, lavora anche con Andrea Bocelli, il personaggio piace molto, tanto che inizia anche numerose tournée all’estero. Arriva il momento in cui ha bisogno di assumere un’assistente personale, e lì cominciano i problemi:
L’amore malato di una donna, la mia assistente, mi ha rovinato la vita. Mi sentivo in trappola e non riuscivo a liberarmi. Mi auguravo che quella donna morisse per poter tornare a vivere. Lei, lesbica dichiarata, si mise in testa di voler cambiare la mia sessualità. Ero in trappola. Cambiavo un uomo al mese, ma per il pubblico tacevo e glissavo sulla mia presunta bisessualità.
Dopo tutto il clamore creato intorno al suo personaggio, Gerardina Trovato incontra le prima difficoltà, la sua popolarità inizia a sbiadire, partecipa anche ad un reality musicale, la speranza è di ritornare agli allori di un tempo, lei non è convinta ma il suo entourage insiste. Non serve a nulla, con il nuovo millennio, la cantautrice sparisce dalle scene, era il 2005.
Gerardina Trovato, dunque, parte con il piede sbagliato, il compromesso della sessualità le rovina la vita, vive di nascosto le sue storie, fino al momento in cui, quattro anni fa, ha incontrato Alessandro Casadei:
“Sì, Alessandro, nonché mio manager e produttore. Insomma, è il mio tutto. Ci siamo innamorati subito. Ho preso i miei vestiti e mi sono trasferita a Verona, da lui. Oggi sono passati quattro anni, stiamo ancora insieme e abbiamo un progetto: fare un docufilm sulla mia vita”.
Photo credit: torre.elena su Flickr