Al settimanale “Vanity Fair”, in edicola domani, Tiziano Ferro racconta come ha passato gli ultimi mesi dopo aver fatto coming out, mesi strani, voglia di nuove scoperte, si sentiva come un bambino che guida una Ferrari. Ha dovuto fare i conti con quel muro che aveva costruito per isolarsi dagli altri, poi ha scoperto che in giro c’era gente ben disposta nei suoi confronti, anche se incertezze e insoddisfazioni c’erano ancora tutte, anche quando quel muro lo aveva fatto crollare. Non si può neanche lamentare dei corteggiatori, dice, un po’ come la Carrie di Sex And the City, che definiva i tipi che incontrava “freak show”: “c’è l’uomo a due teste, quello con la tripla personalità. Io ho trovato l’aspirante manager, il piccolo psicoanalista, e via dicendo. Insomma, l’inizio è stato piuttosto inconcludente, e anche un po’ deprimente”.
Come spesso succede, Tiziano Ferro aveva deciso che stava bene così, non aveva bisogno di null’altro, poi incontra una persona speciale. E’ passato un anno da quel giorno, è tornato sul mercato con il nuovo album, primo nelle classifiche di vendita, professionalmente va tutto bene, e sembra che tutto proceda al megliuo anche in quella privata, così rivela al settimanale “Vanity Fair” che gli dedica la copertina. Fa ancora fatica a parlarne, è la prima volta che vive una relazione di questo tipo.
Per Tiziano Ferro non c’è stata esperienza amorosa fino ad oggi, i classici bigliettini, ricorrenze e altro, lui si è innamorato in età adulta, quindi, non ha quel bagaglio di esperienze che altri alla sua età hanno. Al settimanale spiega come sono andate le cose, stanno insieme dallo scorso Natale:
“Ho sempre pensato di essere nato per vivere in una relazione stabile, ma non lo avevo mai sperimentato. Mi conforta vedere che l’idea che avevo di me era giusta, e mi piace quello che sto scoprendo di me stesso, lati che finora avevo solo potuto intuire. Sono un romantico, ho sempre sognato l’amore: se mi fossi scoperto insofferente, sarebbe stata una delusione. In tutti questi anni mi ero abituato all’isolamento, alla totale indipendenza. Questa esperienza mi sta mettendo a confronto con limiti che pensavo invalicabili. A partire da cose spicciole, come il disordine, il bucato, la condivisione degli spazi. Per me è tutto nuovo. Ma se trovi qualcuno abbastanza intelligente e innamorato da capire che sei fatto in un certo modo, non c’è neppure bisogno di scontrarsi”.
Non ha intenzione di svelarne il nome, ed è proprio questo il problema di Tiziano Ferro, l’esposizione mediatica, la subisce, ma non gli piace, non ama vivere sotto i riflettori, giusto il necessario non oltre. Il giornalista gli fa notare che, prima o poi, salterà fuori quel nome tenuto segreto:
Non vivo nel panico. Non voglio crearmi problemi che non ci sono ancora. Quello che succederà succederà. Sto vivendo una fase molto bella della mia vita, e sono felice. Molto, molto felice
Photo Credits | Vanity Fair