Periodo positivo per Asia Argento, il ritorno in televisione nella fiction di Canale 5 “Sangue caldo”, torna anche sul grande schermo nel film di Paolo Costella, da oggi nei cinema, nell’insolito ruolo di una “romanaccia” un po’ sopra le righe, un ruolo divertente, diverso da quelli a cui siamo abituati. Ospite di Barbara D’Urso a “Pomeriggio Cinque”, Asia Argento ha ripercorso un po’ tutta la sua vita, ha raccontato dell’ottimo rapporto che ha con suo padre, di come sia diversa dai personaggi che interpreta, sempre molto trasgressivi, nella vita di tutti i giorni, non partecipa a molti eventi mondani, preferisce stare a casa con suo marito ed i suoi figli.
Asia Argento è sposata con il regista Michele Civetta, con lui ha avuto un figlio, Nicola Giovanni, ma l’attrice ha anche una figlia Anna Lou, avuta con Morgan. Con lui non c’è mai stato un rapporto definito, in una intervista rilasciata al settimanale “A” spiega che insieme hanno create cose bellissime insieme, ma era tutto altalenante, lunghi periodi di grandi dialoghi, seguiti da mostruosi silenzi: “Ma eravamo troppo infantili. È poco affidabile sulle cose pratiche. Sulle altre sì. Gli puoi chiedere tutto e te lo dà. Ma non di arrivare a una certa ora. Ci siamo lasciati prima che finisse l’amore. Non ero fedele, e neanche lui. La fedeltà non mi interessa”.
Tutto questo periodo di calma, è stato preceduto da uno in cui fra Asia Argento e Morgan c’ra stata vera guerra, dopo le sue dichiarazioni a proposito dell’uso di droghe, lo aveva trascinato in tribunale per togliere la patria potestà. Erano partite una serie di interviste di fuoco da entrambe le parti, Asia Argento reputava Morgan non affidabile, da parte sua il cantante faceva dichiarazioni allarmanti, tipo meglio morire che senza sua figlia, ed accusa l’ex compagna di essere in cerca di pubblicità.
Ed è di questi giorni la notizia che tutto è tornato tranquillo, lo svela Asia Argento al settimanale “Oggi”: “Per il bene di nostra figlia mi fido ancora di Morgan. Siamo sereni e ci parliamo”. Hanno deciso per l’affido condiviso, dopo alcuni incontri con gli psicologi ha capito che può stare con il padre, ma solo in presenza della sorella o della madre.
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