Non si fermano i gossip su Elisabetta Canalis, c’è sempre un valido motivo per scrivere di lei. Per due anni è stata inseguita, da quando cioè era arrivato dal niente lo scoop della sua relazione con George Clooney, centinaia di articoli sul perché e per come era nata, dove si erano conosciuti. Lei sempre sui red carpet di tutto il mondo al fianco del sex symbol hollywoodiano, un bel colpaccio per una ex velina con il sogno americano fin da piccola. Ci riesce alla grande. Si parla di contratto fra i due, Elisabetta Canalis ne avrebbe ricavato 500 mila euro oltre alla notorietà in tutto il mondo, lui, si dice, avrebbe sviato i sospetti di una presunta omosessualità.
Niente è ovviamente mai stato confermato. La domanda: “ma quando ti sposi?”, senza mai risposte per altro in due anni, è stata sostituita da: “ma quando ti fidanzi?” E sì, perché appare impossibile che Elisabetta Canalis resti da sola per qualche tempo. Un fidanzato ad ogni costo e così, chiunque si avvicini a lei, anche per un semplice saluto, viene immediatamente definito il nuovo compagno. La prima ipotesi è stata il riavvicinamento a Bobo Vieri che, proprio in queste ore, è stato paparazzato in tutt’altre faccende affaccendato, quindi niente da fare.
L’ultima gossippata vorrebbe Elisabetta Canalis affiancata al cestita americano Dwyane Wade, sono molte le fonti che racconta del loro incontro a Milano in occasione di una sfilata, lui ne sarebbe rimasto folgorato. Da noi il nome dice poco, non è così negli Stati Uniti dove Dwyane Wade è un famoso giocatore di basket, nato a Chicago 29 anni fa, un gigante di 1 metro e 93 centimetri, pesa circa 100 chilogrammi ed è un professionista della Nba, nelle fila dei Miami Heat. Da quel dell’America, vien da dire, Elisabetta Canalis non se ne vuole proprio andare.
Nel contempo, non viene neanche abbandonato George Clooney, risale a qualche giorno fa una sua dichiarazione a Repubblica in cui avrebbe rimandato l’appuntamento a Venezia “… con lo smoking e una nuova ragazza”, intendendo la sua apertura della mostra del Cinema di Venezia a fine agosto con il film Le idi di marzo, di cui è attore, sceneggiatore e regista. Sembra, invece, che George Clooney non avrebbe mai detto niente di simile e se la sia presa con la stampa italiana, così parlò a E!News: “Si tratta di una trovata per vendere più giornali (…) una ridicola bugia che andrebbe corretta nella stessa maniera in cui è stata pubblicata”.
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