Elisabetta Canalis, il bancario le spediva lettere osè, rischia 4 mesi di carcere

di Redazione Commenta

Sono tanti i personaggi dello spettacolo che subiscono stalking da vari ossessionanti ammiratori, a volte non lo sono neanche, dopo il conosciutissimo caso di Michelle Hunzicker, tocca adesso a Elisabetta Canalis, che in questo momento non sta proprio attraversando un periodo felice. Di sicure sempre al centro dell’attenzione del gossip che, dopo la fine della relazione di George Clooney, la segue in ogni angolo della terra per scoprire se sia già con un altro fidanzato e se, come sono in molti a dire, ritorni con il suo ex fidanzato Bobo Vieri. Questa volta, non si tratta di una eventuale nuova storia d’amore, ma di uno stalcker.

Vediamo i fatti. Qualche tempo fa Elisabetta Canalis ha iniziato a ricevere lettere dal contenuto osceno, si è venuto a sapere che l’autore di queste missive è un impiegato di un istituto di credito che è riuscito ad introdursi nel sistema informatico della sua azienda e si è appropriato di dati molto delicati di Elisabetta Canalis, fra cui l’indirizzo di casa. Ha cominciato così a scriverle lettere dal contenuto osceno.

Si tratta di un cinquantenne, di cui non si conosce il nome, che non è nuovo a queste imprese, approfittando della sua posizione, si era impossessati di altri dati di personaggi famosi a cui inviare lettere minacciose. Uno di questi era il senatore a vita Giulio Andreotti, a cui aveva riservato poco rassicuranti missive.

Sembra che l’incriminato, che evidentemente non riesce a controllarsi o poco impegnato nella vita e nel lavoro, si sia in qualche modo giustificato ammettendo di aver scritto quelle lettere per noia senza minimamente preoccuparsi di quello che avrebbero potuto fare o dire i destinatari delle lettere, ad esempio una denuncia. Elisabetta Canalis aveva ricevuto tre lettere particolarmente volgari, nel 2008 aveva denunciato il fatto, si sentiva minacciata nel suo privato.

Il gup di Milano deciderà il prossimo 19 settembre emetterà la sentenza con rito abbreviato, chiudendo il caso Canalis, rischia 4 mesi di carcere per accesso abusivo a sistema informatico, attualmente è addetto alle cassette di sicurezza. Elisabetta Canalis non si è costituita parte civile.

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