Bar Refaeli, modella israeliana, ha suscitato scandalo quanto, pur di non fare il servizio di leva, obbligatorio in Israele, anche per le donne, si sposò in gran segreto con un amico di famiglia, classe ’67 e fu esonerata. La stupenda modella, intervistata da GQ di maggio, che le dedica la copertina del numero in edicola, racconta di come abbia iniziato la sua carriera a soli otto mesi, l’aria è quella di una ragazzina normale, da vicina della porta accanto. Ad aiutarla sono stati i suoi genitori, senza di loro, dice, non sarebbe la persona “emozionalmente e mentalmente equilibrata che sono adesso. Quello della moda è un mondo pericoloso, pieno di insidie”.
Non ha mai dimenticato il suo paese Bar Refaeli che continua a considerare il suo cuore e anima: “Quello di Israele è un mondo libero e aperto, dove si vive una vita semplice, centrata sulla famiglia e sugli amici, non alienata. In Israele non si pensa solo a se stessi”. Per Israele sogna un futuro di pace, per sé stessa, contina Bar Refaeli: “Sogno felicità e salute per le persone che amo, per la mia famiglia e per i miei amici. E poi sogno di essere felice. Di sposarmi, di avere figli”.
Per la sua professione spera di realizzare qualcosa di suo, semplice come è lei, spiega Bar Refaeli. C’è un prezzo da pagare per essere così belli? “Se c’è, non l’ho ancora scoperto. Sono una persona felice. Del resto non è che io mi alzi tutte le mattine dicendomi “mamma mia quanto sono bella”. E poi, come tutti sanno, dopo 15 minuti che chiacchieri con una persona ti dimentichi che è bella. Le cose importanti sono altre: se io fossi differente, antipatica e strafottente, per esempio, nessuno vorrebbe lavorare con me. Sembra banale, ma è vero che la bellezza interiore è l’unica che rimane e che conta, alla fine”.