Eh già!, recita il titolo dell’ultimo singolo di Blasco, i tempi sono proprio cambiati, adesso c’è la rete che ti fa subito capire se piaci o no alla gente, una volta, alla peggio, la gente non ti salutava per strada, non ti riconosceva e non ti chiedeva gli autografi. Oggi c’è Facebook che ti collega con il mondo, è vero, ma non è detto che tutto questo sia positivo. Lo ha scoperto anche Vasco Rossi e lo racconta in una intervista al quotidiano La Repubblica, al quale ha parlato di sé, del suo nuovo album che esce il 29 marzo e del suo nuovo tour estivo.
In tutto questo Vasco Rossi racconta: “Ho scoperto Facebook, ho capito che aumenta la possibilità di connettersi con gli altri. Ho scoperto anche la cattiveria, l’odio. L’anno scorso a Caserta, dopo l’ultima canzone dell’ultimo concerto del tour sono inciampato e caduto. Ovviamente mi hanno ripreso con i telefonini e l’hanno messo su YouTube. Sono andato a vedere i commenti e ho letto insulti così pesanti da rimanere senza parole. Un odio pazzesco. All’inizio mi ha sconvolto, pensavo che dopo gli anni Novanta mi volessero un po’ tutti bene. Poi ho pensato che anche io a volte dico delle cose tremende, che è normale, però è stato normale, mi ha fatto rendere conto della realtà, che c’è anche l’odio, e come si odia un cantante non si odia nessuno, e io di passioni ne ho scatenate, anzi non io, perché io sono solo in rappresentanza di Vasco Rossi, è ovvio”.
La vita normale è dura, prosegue Vasco Rossi, bisogna scontrarsi con la realtà ed avere il coraggio di affrontarla, la voglia di lasciarsi andare, di mollare tutto è forte, ma poi l’istinto di conservazione è più forte: “… e poi se vengono fuori cose belle, ben venga ma c’è un costo, il mio cervello è sempre in precario equilibrio, ci sono le crisi di panico, le depressioni, diciamo che la vita normale è dura. Poi si cresce, appunto, per fortuna.
Massimo 10 Marzo 2011 il 12:09
Cosa ti frena ad abbandonare il palco?!? I SSSSOOOOLD!!!!