Si confessa a 360° Rosalinda Celentano nel salotto di Federica Panicucci a Domenica Cinque, dove si presenta con un cappellino arancione e molto pacata, racconta del suo difficile rapporto con i genitori, Adriano Celentano e Claudia Mori, e di un discorso ancora aperto con la sessualità. Due genitori meravigliosi che le sono mancati : “Sono sempre in cerca di loro anche ora che ho 42 anni e glielo sto dicendo adesso per la prima volta. C’è una distanza con mia madre ma non è una critica, è una distanza che ci deve essere, è naturale. Non perché non li vedo, vuol dire che non li ami”.
Nessuna accusa da parte di Rosalinda Celentano, solo una constatazione, difficile anche da pensare e la considerazione che, forse, non erano pronti per diventare genitori, o, forse, uno sarebbe stato più che sufficiente. Lo dice con aria sommessa, come se le pesasse pronunciare quelle parole: “Ho detto che gli artisti non dovrebbero avere figli e lo penso. Ma è una frase che ha molte sfaccettature. I miei sono stati meravigliosi ma mi sono anche mancati. Si sono sposati e sono diventati genitori quando erano loro stessi erano quasi bambini, non sono stati cattivi, forse essendo due artisti avrebbero dovuto fare un figlio e non tre”.
Rosalinda Celentano non si vede madre, anche se spera di innamorarsi di una “creatura”: “Non capisco la parola omosessualità chi l’ha inventata ha paura dell’amore. A me non piace la donna, io la amo. Ho paura di addentrarmi nel corpo di questa creatura perché ha un sesso. Avrei voluto un mondo senza sesso. L’amore non si giudica, si fa, con chiunque lo si faccia”.