Al mensile AD di Condè Nast, Fabio Fazio, conduttore di Che Tempo che fa su Rai Tre, reduce dallo strepitoso successo ottenuto con Roberto Saviano nella contestata trasmissione Vieni via con me, racconta il suo rapporto con il luogo dove abita: “Sono 15 anni che mi appassiono alla costruzione dell’ambiente in cui vivo, che deve essere la “ricostruzione” di te. Mi piace pensare che la casa perfetta sia semplicemente come deve essere, comprese le imperfezioni, il risultato di un pensiero che a poco a poco diventa visibile, concreto. Vorrei consigliare un prezioso libricino: La casa ideale di Robert Louis Stevenson, un saggio dell’autore dell’Isola del tesoro, il quale, instancabile viaggiatore, scopre che la sua irrequietezza è legata alla ricerca del posto in cui fermarsi. Ho capito che la casa più che un luogo da cui si parte è il punto d’arrivo delle proprie esperienze fino a quel momento”.
E alla domanda se pensa mai di cambiare casa Fabio Fazio risponde: “Quando vado in un posto nuovo, che mi piace, una nuova ipotesi di vita mi si presenta davanti agli occhi. Può sembrare follia, ma il punto è che la costruzione di una casa coincide con l’ipotesi della costruzione di una nuova vita”.
Infine Fabio Fazio confessa l’amore viscerale per la Francia e Parigi: “Adoro tutto quello che è Parigi, la mia biblioteca è piena di libri su Parigi. A Parigi ho comprato un piccolo appartamento. Per un bambino di provincia come me, negli anni ’60, la promessa più esaltante che potessero fargli era: “Quando sarai più grande ti porteremo a Parigi”. Poi, amo l’idea di Stato, di cittadinanza che hanno i francesi. E soprattutto Parigi è il passaggio al ’900: è tutto ciò di cui siamo fatti”.