Non sembra chiudersi la vicenda fra Morgan e Asia Argento. Nei giorni scorsi il cantante aveva scritto al Presidente Napolitano chiedendo un suo intervento per poter rivedere sua figlia che, a detta sua, era stata portata negli Stati Uniti da Asia Argento senza che ne sapesse nulla, perdendo dunque la possibilità di consegnarle il regalo di Natale. Alla provocazione Asia Argento aveva risposto spiegando che la bambina è sul suo passaporto ed ha l’affidamento esclusivo, dunque, nessun rapimento in atto.
Considerava l’argomento chiuso e, soprattutto, pensava che tutto questo rumore intorno alla vicenda era semplicemente voglia di far parlare di sé. Ma Morgan non si è fermato e si è rivolto al Tribunale di New York. I suoi legali hanno presentato “istanza al ministero della Giustizia affinchè quale Autorità Centrale, solleciti, con urgenza, la Procura del Tribunale Federale di New York a compiere tutti i passi necessari per rimuovere, per quanto possibile, ogni ostacolo all’esercizio del suo diritto di visita, per ripristinare la situazione preesistente alla sottrazione, consentendo così alla minore di tornare il prima possibile nel proprio Stato di residenza per riabbracciare l’amato padre e per ricevere da lui i regali di Natale”.