La prima intervista, dopo la maternità, Silvia Toffanin la rilascia al settimanale Vanify Fair che le dedica la copertina. Racconta un po’ di sé, della sua vita privata, di cui è piuttosto gelosa, ma una cosa la spiega subito, con Pier Silvio Berlusconi non ci sarà alcun matrimonio: “Questo figlio corona la nostra unione più di qualsiasi foglio di carta. Non sento il bisogno di una cerimonia per sentirmi più amata”.
Silvia Toffanin è raggiante, la maternità le ha addolcito il volto, sul suo legame con Pier Silvio Berlusconi non ha alcun dubbio, del resto dura da ormai 10 anni, senza il minimo intoppo, nessun tradimento, nessun gossip, non c’ è dunque nessuna necessità di ufficializzare un rapporto che va a gonfie vele.
Il matrimonio la spaventa, aggiunge Silvia Toffanin, lo vede come una sorta di costrizione, non desidera un compagno che le resta al fianco perchè deve, anche se non lo vuole: “Vorrei che mi scegliesse sempre, come io scelgo lui”. Non potrebbe mai fare a meno del suo lavoro, pur con tutto il rispetto per le donne che lavorano a casa, lei si sentirebbe frustrata, cosa che trasmetterebbe a suo figlio, ama troppo la sua dipendenza.
Silvia Toffanin e Pier Silvio Berlusconi non avevano programmato il bambino: “L’ arrivo di Lorenzo Mattia non l’abbiamo programmato. Come sempre, abbiamo lasciato che il destino facesse il suo corso. Pier Silvio ha assistito, mi teneva la mano. Ha tagliato il cordone ombelicale. E poi, vestito come George Clooney in E.R., ha fatto il primo bagnetto a Lorenzo Mattia”.