Nella vita, racconta Matteo Branciamore a Diva e Donna, non è come quel bravo ragazzo di Marco Cesaroni, ma neanche cattivo come Manolo, il personaggio che interpreta nel film “Cinque”. Fra persona e personaggio non sempre ci sono delle affinità, nel caso di Matteo Branciamore non cambia, niente in comune con i personaggi da lui interpretati in televisione ed al cinema, quel dolcissimo e giovane neo papà televisivo che ha tenuto incollati al teleschermo milioni di telespettatori ansiosi di vedere i risvolti dell’ amore fra Marco ed Eva ne I Cesaroni, non esiste.
“Sicuramente non sono Marco Cesaroni: ci accomuna veramente poco. Ma non sono neanche Manolo, che è esagerato in tutto. La mia parte buona e quella “dannata” convivono molto bene: certo, nella vita sono sempre stato un ragazzo che ha fatto confusione, a partire dagli anni della scuola. Non sono affatto il timido Marco che tiene tutto dentro: come diciamo a Roma, sono più ‘caciarone’ …”, ha dichiarato nell’ intervista rilasciata al settimanale.
Parla anche dell’ abbandono da parte di Alessandra Mastronardi nella serie più amata dagli italiani, quella caciarosa famiglia allargata romana, non si perde certo d’ animo, come dice lui, ci sono in giro tanti bravi attori che sanno lavorare, un po’ come dire, morto un Papa se ne fa un altro.
Anche Matteo Branciamore ha avuto i suoi attimi di crisi, per un momento anche lui aveva pensato di mollare: “Ma poi penso che ci sono decine di attori della mia età che vorrebbero fare Marco: c’ è la fila e, per ora, mi tengo stretto questo ruolo. Comunque sto cercando la mia strada: sto valutando dove mi piace di più recitare e in che modo. Fare I Cesaroni è stato importante, ho imparato molto, ma di certo non ci sono solo I Cesaroni …”.
Nel suo futuro Matteo Branciamore non disdegnerebbe un talent show, punta Ballando con le stelle, come l’ amico e collega Ludovico Sermont, quest’ anno era impegnato sul set di I Cesaroni, ma non perde la speranza: “Se ricapiterà l’ occasione ci penserò: un’ esperienza così, un talent show, potrebbe piacermi”.
