Non si è ancora conclusa la storia fra Asia Argento e Morgan, a fine mese ci sarà un’ ulteriore udienza, l’ attrice vuole portare via la patria potestà al cantante poichè lo giudica inaffidabile per i problemi di droga avuti in passato. Cominciamo con il dire che neanche Asia Argento è assolutamente irreprensibile, anche lei ha sbagliato con alcuni suoi atteggiamenti trasgressivi che, certo non sono la droga, ma incidono comunque.
L’ assunzione di droghe è sempre da condannare, non è mai giustificabile, neanche usata come antidepressivo, come raccontava Morgan di avere fatto, ma è un padre, gli va data un’ altra possibilità, anche perchè, sembra, non abbia trascurato la piccola Anna Lou.
Morgan, in una intervista al settimanale Oggi, ha detto parole molto forti: “Preferirei morire piuttosto che vedermi privare per sentenza del mio essere padre. Non mi drogo più. Anna Lou mi fa felice e io voglio renderla felice, è tutta la mia vita”. Morgan parla dalla sua casa di Monza, dove è ancora convalescente per un intervento alle corde vocali, le minacce di suicidio sono sempre terrificanti, ha già soffeto di depressione, in questi casi, rientrarci, dopo un shock del genere è un attimo.
“Sono forte, più forte di prima, perché ora ho un motivo in più per star bene e combattere: mia figlia Anna Lou, le sono molto legato e lei è molto legata a me. Nessuno può portarmela via. Non conosco le motivazioni che stanno dietro il gesto di Asia, ma mancano assolutamente i presupposti, continua Morgan nell’ intervista.
Morgan è stato ricoverato in una casa di cura inglese e si è affidati agli psicologi per superare sia il problema della droga che quello della depressione, ci auguriamo che Asia Argento abbia un ripensamento e che, soprattutto, Morgan superi questo bruttissimo periodo.