L’ Ispettore Sorrentino era un personaggio troppo scomodo
Pietro Taricone non viene confermato nel cast de “La Squadra”, nella nuova serie della fiction trasmessa da Rai Tre a partire da febbraio. Tarricone, che si è fatto conoscere qualche anno fa come inquilino del Grande Fratello, ha saputo sfruttare la visibilità acquisita nella casa più spiata d’ Italia ed è riuscito a diventare attore di fiction nel mondo televisivo, ma la “nuova squadra” ha fatto fuori ‘O guerriero’.
In una intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino, Alberto Bader, direttore creativo di Grundy Italia, produttore del programma, ha spiegato che: “Il carattere difficile del personaggio l’ ha messo in situazioni compromettenti. Non è un cattivo Sorrentino ma un semplicione la cui colpa è stata di avere troppa stima per l’ amico Vitale, interpretato da Rolando Ravello. Eticamente non si può tollerare un agente che si fa giustizia da solo senza seguire le regole”.
L’ ispettore Sorrentino di Pietro Taricone, “era ormai fuori dalle righe, troppo scomodo”, lo conferma anche Francesco Nardella, capostruttura di Rai Fiction, che non esclude un possibile rientro: “Era chiaro che dovesse andare ma in futuro potrebbe essere recuperato proprio perchè non è corrotto ma solo fragile”. Un arrivederci, dunque, non un addio.
Ma per sostituire il personaggio interpretato da Pietro Taricone è in arrivo una coppia: “Un fratello scapestrato e una sorella dal carattere più quadrato, provenienti da una famiglia di poliziotti”.
Non sarà solo Taricone a lasciare la fiction, anche il dirigente Giovanni Fusco (Luigi Petrucci) da’ l’ addio insieme al vicequestore Paola Ricci (Lisa Galantini) che sarà sostituita da “un poliziotto tutto d’ un pezzo, eroico, rispettato e d’azione”. Il nuovo cattivo “sarà un provinciale con l’ obiettivo di riunire tutte le famiglie in un’ unica struttura”.
In definitiva escono tre personaggi sostituiti da quattro new entry, cast tutto rivoluzionato. Le indiscrezioni trapelate dal set, dicono che anche la narrativa sarà meno ansiosa e più ricca di sentimenti, sembra che il pubblico non abbia gradito i cambiamenti fatti nell’ ultima serie, i dati Auditel, decisamente sconfortanti, parlano di uno share molto più basso della media di Rete, un ritorno all’ antico potrebbe, forse, evitare la chiusura definitiva della serie.
Sicuramente gli italiani gradiscono poco i cambiamenti radicali e, forse, non gradiscono neanche vedere in una fiction tanta violenza, malavita e corruzione fra le forze di Polizia. E’ vero, la realtà è questa ma, almeno in televisione, qualche volta, facciamo in modo che si possa credere che così non sia, diamo spazio a questi sentimenti che si stanno perdendo. Dobbiamo continuare a credere che i poliziotti siano integri, non corrotti, forti e invincibili, dalla parte della giustizia, dalla nostra parte, sempre e comunque. Non è vero ma, ci piace crederlo !